martedì 10 giugno 2014

Operatori di Call Center, i padroni dell’oggi.

“Ognuno, prima o poi, ha il suo quarto d’ora di popolarità nella vita”, questo è ciò che il genio Andy Warhol, non etichettato perciò genio, ha detto della gente comune.
Questa frase si può affermare e sottolineare telefonando a qualsiasi Call Center. Prendo in esame quello della TIM, di Mediaset Premium e del CUP dell’AUSL di Rimini.
L’operatore di Mediaset, immalinconito dal fatto che volevo lasciare Premium dopo 5 anni, mi ha parlato tanto in fretta che ho capito poco, e poi mi ha chiuso il telefono in faccia, con protervia. Ora, è vero che sarà anche frustrato, sottopagato, vilipeso, ma sicuramente un piccolo potere lo possiede, e comunque non si può offrire un servizio così scarno e piccato agli, in questo caso, ex clienti.
Poi ho ritelefonato a una sua collega che mi ha trattato meglio.
Telefonando al CUP di Rimini mi sono imbattuto in una vera e propria Kapò, un’infernale megera, m’immagino dal corpo sformato. Però la voce era bella integra quando mi “comandava” quello che dovevo fare. Vagheggio il suo uomo, se mai ce ne avesse uno, quando la frusta e le fa dire epiteti di ogni genere; che poi in fin dei conti sono quelli, mascherati, che propina con voce da contralto al malcapitato di turno.
L’AUSL è di Rimini: ben inteso che non so se chiamava dalla “matrigna” Bologna o chissà da dove.
Dulcis in fundo, le care operatrici della TIM. Comandi imperiosi, aria presumo altezzosa con il mento alzato, sferzanti battute; se fossi uno con qualche anno in più non capirei niente delle “sue” (intese dell’operatrice) parole, ma almeno l’anziano si farebbe fare da lei l’operazione sul cellulare. A me non è stato concesso, chissà perché.
Tutti questi ceffi se potessero ti tirerebbero la cornetta del telefono nella testa. Soffrono della crisi, ma il loro “quarto d’ora Warholiano” lo vivono, appunto, ogni quanto d’ora. Beati loro.
Poveri partner, anzi, se portassero la loro perfidia nel rapporto di coppia probabilmente ci sarebbe davvero da divertirsi.
Allora auguri e figli...operatori di Call Center.


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