venerdì 8 gennaio 2010

Rotonde

LE ROTONDE BRUTTE DELLA CITTA’


ANCHE IO HO PAURA A IMMETTERMI NELLA ROTONDA DELLE BEFANE!!

RIMINI NON MERITA QUESTI OBBROBRI

Le rotonde di Rimini fanno paura, non solo per i pedoni o i ciclisti che le devono attraversare, ma anche per gli stessi automobilisti. Quelle della Statale 16 in particolar modo sono grandi, pericolose, brutte e infide.

Pongo oggi all’attenzione, tra i vari obbrobri, la rotonda cosiddetta “delle Befane”, sita nei pressi dell’”Iper Le befane Shopping Centre” e il “Leclerc Conad”. È uno snodo di arterie vitale, perché conduce verso Riccione da una parte, immette alla Via Flaminia dall’altra, è via d’accesso all’Autostrada A14, collega la Statale 16 con l’Ospedale Infermi e la Marina, poi il centro di Bellariva, ed infine la Caserma di Rimini e la Colonnella. Insomma è un crocevia definito cruciale della dimessa rete stradale e viaria di Rimini. Mi verrebbe da dire che gli automobilisti hanno due scelte: o restano con gli occhi bene aperti quando l’attraversano, o li chiudono, tanto è uguale. Poi quando piove apriti cielo: si crea una colonna di auto che intasa mezza Rimini, composta da chi vuole recarsi beatamente in vacanza o chi torna a casa, e da chi vuole comprare qualcosa, magari i regali di Natale in santa pace all’Iper Le Befane. Il bello è che non esistono Poliziotti o Carabinieri nelle vicinanze, il motto è “Rompetevi le corna, state zitti e vedetevela fra di voi.” Non è certo un gradito biglietto da visita per la capitale del turismo. Gli automobilisti hanno il terrore di quel punto nevralgico, tanto da evitarlo in genere e marciano in quel sito solo quando hanno urgenza. Ma è proprio in quel momento che tutti la pensano in egual misura, e allora le file formate, specie se piove, alimentano i pericoli. Per i pedoni attraversare la rotonda incriminata è tabù, proprio non si può. I ciclisti, alla meno peggio, imboccano il tunnel adiacente e sfociano, dopo qualche centinaio di metri perigliosi, davanti alla “Divani & Divani by Natuzzi” e migrano verso Riccione, appunto non senza seccature o accidenti vari. Anche sui forum e sui blog di Internet si manifesta la paura della “Rotonda”. Su Facebook, il social network per antonomasia, è sorto il frequentato forum “Anche io ho paura a immettermi nella rotonda delle befane!!” in cui si può narrare il proprio incubo che sorge nell’attraversare con qualsiasi mezzo quel tratto di strada. Poi la Rotonda è solo un ammasso di cuori in tumulto, cemento e ferro metallizzato che girano intorno. Intorno a cosa? Ad uno spiazzo grande, con un verde maltenuto. E pensare che qualche anno fa vi erano delle belle fontane che spruzzavano getti d’acqua imperiosi e variopinti, le famiglie portavano i loro figli a giocare, era un luogo di ritrovo per adulti e bambini. Dove sono ora le fontane che abbellivano il centro dell’incrocio? Sono solo un ricordo? La culla dell’arte è questa? Ermeti parla forse a vanvera? Rimini non ha bisogno di cose brutte, pericolose. Se si vuole essere davvero all’altezza della classifica stilata da “Ecosistema Urbano: la vivibilità delle città italiane edizione 2009” che vede la Provincia rivierasca issata, a sorpresa, al decimo posto in classifica, si deve porre rimedio al problema degli ingorghi stradali, del traffico e venire incontro ai bisogni in primis degli automobilisti e poi della mobilità lenta della città stessa a cui, adesso come adesso, viene impedito l’attraversamento del crocicchio più importante dell’intera Rimini. L’indotto diretto o indiretto, convogliato all’Iper, avente enormi potenzialità, andando avanti di questo passo andrà scemando. Possibile che nessuno se ne accorga? Riporto il grido d’allarme che avanza da tutte le categorie, dagli assegnatari, ai proprietari di case della zona, persino dalle commesse del Leclerc Conad e dai commercianti. Rimini deve ritornare ad essere una città vivibile in toto sennò il decimo posto in classifica Ecosistema tornerà ad essere chimera.

5 commenti:

  1. Avevo già letto quest' articolo sulla Voce, te lo avevo scritto, la Voce ha pubblicato tre articoli tuoi in quattro giorni....vedi che non mi scappi.
    In quanto alle rotonde, comode per smaltire il traffico....potrebbero essere anche una risorsa, perchè sono certa che se il lavoro venisse dato a chi è capace....non ci sarebbero in giro tanti mostri.....davvero io credo che sia perchè non si vuol dare lavoro ai competenti ma agli "affiliati"non si spiegherebbe altrimenti la rotonda che illustri tu .
    Io sono talmente sedentaria che è un paio di anni che non passo da Rimini....a quello che scrivi tu non mi sono persa niente.
    Ciao.

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  2. Sono proprio un abitante di Creta, l'hai letto perchè era nella Romagna di lunedì. Quella rotonda è paurosa, purtroppo. un giorno spero di vederti arrivare in bicicletta o in groppa al tuo ronzinante, sempre meglio dell'auto. Ciao carissima

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  3. Ciao Ettore, sono ancora qua.....questa mattina ho letto sulla Voce un saggio di Brullo......extraordinario......la verità velata.......Furore....mi ha fatto galoppare con la fantasia a 100 all' ora......certo che la Voce è il mio quotidiano preferito....ti racconto un episodio per farti vedere quanto sono dispettosa......eravamo alla presentazione di un libro a Ravenna ( non ricordo nè l' autore nè il titolo era un elenco con tutte le persone che avevano avuto accesso alla notorietà), era presente anche l' Assessore alla Cultura, era in prima fila. Al termine della presentazione l' autore ha chiesto al pubblico di fare dei nomi a nostro piacere per verificare se erano nel volume.Io ho chiesto se c' era Carlo Pelanda o Farrel specificando che che sono autori che scrivono sulla Voce.......bè l' Assessore si è girato col volto scandalizzato per vedere chi era che faceva la domanda.....questa è stata la mia vendetta perchè ai politici di Ravenna non piace la Voce, non riuscendo a capire che per Ravenna è stata una ventata di freschezza in un luogo rigido ed irregimentato.
    PS Pelanda era presente nell' elenco, Farrel no perchè non è italiano.Ciaoooooooooo.

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  4. Ma l'assessore, Paola, ha risposto poi alla domanda? O le informazioni su Pelanda e Farrel le hai messe tu qui sopra?

    Ciao, Ettore.
    Pare che le rotonde attirino l'attenzione perchè sono un pò una novità importata di recente dall'estero (ho sentito molti lamentarsene).
    Certo, spesso sono fatte male, troppo grandi o troppo piccole, ed è vero, i giardinetti al centro son proprio squallidi, se non addirittura uno slarghetto sporco e neanche a verde.
    E per di più, molte volte, non vengono segnalate (penso alla strada 148, da Roma a Formia, che alcune volte mi capita di percorrere, sulla quale fioriscono all'improvviso, e di notte sono un luogo NON ideale sul quale tuffarsi con tutta la macchina).
    Certo accumulano pure traffico. Più di quanto ne smaltiscono.

    Ovviamente le rotonde hanno sostituito attraversamenti a raso, incroci spesso mortali.
    Spero che, a parte i disagli che provocano, almeno le rotonde incutano un pizzico di ... terrore in più agli automobilisti scapestrati ed imprudenti...

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  5. Ma Piero..... ......sai i presenti chiedevano se c' erano la Simona Ventura o Pippo Baudo.....la mia era una provocazione, l' Assessore è spesso presente alle manifestazioni culturali perchè è politicamente molto corretto, non stava a lui rispondere ma all' autore.....la mia provocazione stava nel chiedere se nell' enciclopedia dei famosi c' erano Farrell giornalista e scrittore e Pelanda economista i quali scrivono sulla Voce, quotidiano che sta sulle "scatole" all' entourage del Sindaco e dei suoi Assessori i quali si ritengono "perseguitati".....ecco perchè l' Assessore si è girato per vedere chi chiedeva ciò........ed io l' ho fatto apposta.....capito ora Piero??????

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